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Asilo di San Biagio, la soluzione del Movimento 5 Stelle

Durante le scorse settimane abbiamo seguito con discrezione, ma attentamente, la questione degli odori molesti e potenzialmente nocivi dell’asilo “L’Arca dei bimbi” di San Biagio. La situazione è arrivata ad un livello di tensione che francamente poteva essere evitato.

I genitori dei bambini infatti sono giustamente allarmati dalle risposte evasive dell’amministrazione comunale, che sono a loro volta condizionate dai rilevamenti di ARPAM, eseguiti in maniera discontinua e che necessitano di integrazioni, come ammesso dall’ente stesso che è stato sollecitato a proseguire i campionamenti ambientali anche nelle prossime settimane.

L’ARPAM da parte sua paga come tutto il nostro Paese il prezzo dell’austerity e della politica di progressivo e deliberato deterioramento della qualità dei servizi pubblici, portata avanti da PD & Co. su mandato dei poteri forti europei. Infatti da un confronto circa l’esito dei rilevamenti della centralina mobile per l’esame della qualità dell’aria ad Osimo Stazione – confronto svoltosi col deputato Paolo Giuliodori, il consigliere comunale David Monticelli e il consigliere di quartiere Mauro Bugari – è emerso come l’ARPAM nel corso di questi anni sia stato progressivamente impoverito sia nell’organico del personale, sia negli strumenti di rilevazione, con la grave conseguenza che risulta sempre più difficoltoso per l’ente assolvere agli importantissimi compiti che è chiamato a fornire alla collettività.

Ma l’amministrazione comunale e in particolare il Sindaco Pugnaloni, prima autorità sanitaria del territorio, non sono scevri da responsabilità sulla conduzione dell’intera vicenda. Non è possibile infatti a distanza di oltre un mese lasciare ancora i genitori e i bambini nel limbo di una angosciante incertezza: i cattivi odori sono il sintomo della presenza nell’aria di sostanze nocive oppure finalmente si potrà tirare un sospiro di sollievo? (e proprio il caso di dirlo!)… Se l’ARPAM non riesce ad assolvere alle funzioni richieste con la dovuta tempestività, magari per le cause di forza maggiore che abbiamo descritto prima, la prima autorità sanitaria cittadina, cioè il Sindaco, ha il dovere di intervenire autonomamente per dare una risposta chiara ai cittadini su una vicenda così delicata. Come?

Il Movimento 5 Stelle di Osimo propone di rivolgersi ad aziende specializzate nel settore per eseguire dei rilevamenti autonomamente attraverso dei campionatori passivi, (ed è disposto a sostenerne eventualmente le spese). Ci siamo informati: questi campionatori hanno la dimensione di una cialda di caffè; ne bastano due o tre. Si posizionano per 24 ore all’interno e all’esterno dell’asilo, eseguendo così un monitoraggio continuativo della qualità dell’aria, evitando così la possibilità paventata da più persone che i risultati finali delle analisi eseguite estemporaneamente dall’ARPAM possano essere condizionati da eventuali interruzioni “opportunistiche” delle emissioni da parte delle fabbriche circostanti. Infatti, essendo ovviamente a conoscenza delle date e degli orari degli rilevamenti annunciati, le fabbriche potrebbero sospendere le emissioni proprio durante quegli orari. Il costo è abbondantemente sostenibile: siamo sull’ordine di poche centinaia di euro. In questo modo i genitori avrebbero finalmente una risposta, nel bene o nel male, ponendo fine a questa ormai intollerabile e snervante attesa.

Noi siamo fin da subito disponibili a far eseguire questo intervento. Occorre soltanto l’autorizzazione della A.S.S.O. che gestisce l’asilo e potremmo venire a capo di questa situazione in brevissimo tempo. Che cosa ne pensa il Sindaco?

Movimento 5 Stelle Osimo

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