Come nell’esilarante film “Febbre da cavallo” del 1976, al PD osimano piace cimentarsi nel gioco delle tre carte. Peccato però che in questo caso non ci sia niente da ridere! In cosa consiste il gioco delle tre carte? Si prendono tre carte e le si scambia velocemente l’una con le altre con lo scopo di disorientare e confondere l’osservatore e nascondere così la carta vincente.
Sul progetto di vendita di ASTEA ENERGIA, avvolto da una nube di mistero, il PD sta conducendo ormai da troppo tempo il gioco delle tre carte. Noi del M5S abbiamo chiesto ripetutamente trasparenza. Con un primo comunicato stampa un mese fa chiedevamo un dibattito pubblico. La risposta dell’amministrazione comunale è stata il silenzio.
Allora il 7 novembre il nostro capogruppo David Monticelli, presidente della 2° commissione consiliare “Attività produttive”, ha chiesto di indire un’audizione in cui interpellare il Dott. Fabrizio Micozzi A.D. di ASTEA ENERGIA, quindi la persona che conosce meglio l’azienda, e il Rag. Fabio Marchetti, presidente del gruppo ASTEA SPA che intende vendere la controllata ASTEA ENERGIA. Il caso vuole poi che Micozzi sia oltretutto un apprezzato docente universitario e consulente specialista proprio su tematiche di M&A (acquisizioni aziendali) e valutazioni aziendali, quindi persona doppiamente esperta ed autorevole sulla cessione di un’azienda di cui è amministratore. La risposta? La 2° commissione non è competente sulla materia.
Bene. Abbiamo chiesto allora il 15 novembre la convocazione del consiglio comunale per ascoltare Micozzi e Marchetti, oppure la convocazione della commissione competente e cioè la 1° commissione: per noi entrambe le soluzioni andavano bene. Il risultato? Nessuna risposta fino al 22 novembre quando il presidente Matteo Canapa, dopo averlo annunciato al microfono nel corso della bagarre del consiglio comunale la sera prima, scatenatasi a seguito della “ghigliottina” alla libertà di parola applicata dal PD sull’ordine del giorno delle Liste Civiche di cui è stata impedita la discussione, ha infine convocato la commissione in data 24 novembre 2016. Tutto è bene quel che finisce bene, direte voi…
Neanche per sogno! Abbiamo controllato e ci siamo accorti che proprio in data 24 novembre era stato convocato anche il CdA di ASTEA ENERGIA, determinando l’impossibilità dell’amministratore delegato Fabrizio Micozzi, impegnato nel CdA, di partecipare all’audizione. Inoltre, abbiamo chiesto al Dott. Micozzi se fosse stato invitato alla 1° Commissione, ma ci ha risposto che non ha ricevuto nessun invito da parte di Matteo Canapa.
Abbiamo quindi chiesto di spostare la 1° commissione in una data in cui sarebbero stati presenti entrambi gli amministratori, Micozzi e Marchetti, perché non poter ascoltare Micozzi, un amministratore che si è dimostrato attento agli interessi dell’azienda e non ad “interessi particolari” e dunque evidentemente divenuto un personaggio scomodo per Pugnaloni e la sua maggioranza, è come andare ad assistere ad un dibattito sul referendum costituzionale tra Renzi e Di Maio, e trovarci soltanto Renzi.
Alla nostra richiesta di spostamento e di convocazione di entrambi, Canapa ha risposto ufficialmente col linguaggio pseudo giuridico tipico degli arrampicatori di specchi che non può convocare Micozzi per non si sa quale imperscrutabile motivo. L’unico vero motivo è che vorrebbe continuare il gioco delle tre carte col Movimento 5 Stelle e continuare così a nascondere la verità sulla vendita di ASTEA ENERGIA.
Noi ovviamente non abbocchiamo. Alla 1° commissione del 24 novembre, a farci prendere in giro e ad ascoltare il sermone rassicurante di “Padre” Fabio Marchetti che tutto sta andando per il meglio, noi ovviamente non ci andiamo. Quando il PD vorrà fare le cose sul serio, convocando anche Micozzi come da noi richiesto, parteciperemo volentieri.
Movimento 5 Stelle Osimo