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Per chi suona il Campana?

Il Dott. Sergio Foria, attivista tra i più impegnati del Movimento 5 Stelle di Osimo, si è dimesso dalla carica di consigliere del C.d.A. dell’Istituto Campana. Essendo stato recentemente chiamato dal Sindaco Roberto Ascani di Castelfidardo a ricoprire l’incarico di Assessore al Bilancio della nuova Amministrazione Comunale a 5 Stelle, ha deciso di lasciare l’incarico al Campana purtroppo dopo neanche 6 mesi di attività, per dedicarsi pienamente a questo impegnativo compito.

L’uscita di Sergio Foria dal C.d.A. del Campana non è sicuramente una buona notizia per i cittadini di Osimo, perché – al di là delle appartenenze politiche – è importante che i cittadini possano fare riferimento a propri rappresentanti seri e preparati che controllino e vigilino sull’operato delle nostre istituzioni, per ottenere una vera ed efficace trasparenza. Questo è quello che Foria ha fatto nella sua breve presenza nell’Istituto di Piazza Dante, caratterizzata da ripetuti contrasti col Presidente, Raimondo Orsetti già dalla sua elezione: stante la ventilata potenziale incompatibilità di Orsetti a causa del suo impiego in Regione, Foria è stato infatti l’unico consigliere a votare contro la sua elezione a Presidente del Campana, rimarcando la poca opportunità di tale scelta.

Poi, mettendo la propria professionalità di dottore commercialista al servizio della città, ha cominciato ad analizzare il bilancio dell’istituto, rilevando diverse ambiguità e zone d’ombra nella contabilità: il tutto soltanto dopo aver insistito più volte per superare le forti resistenze alla sua richiesta di accesso ai documenti contabili. Tra le criticità rilevate risulta una non adeguata svalutazione dei crediti deteriorati, (per affitti mai riscossi e crediti inesigibili) e la mancata rilevazione tra le voci in uscita della quota capitale del mutuo dell’impianto fotovoltaico (circa 85.000 euro). Di fatto questo comporta una rappresentazione non veritiera del bilancio, il cui disavanzo sarebbe dunque ben più ampio dei 51.529 euro ivi riportati.

Foria, a fronte della sua analisi, ha chiesto ripetutamente di prendere provvedimenti urgenti, suggerendo ad esempio un contenimento dei costi generali, che però il consiglio non ha mai voluto recepire. Nonostante i numerosi solleciti il bilancio non veniva mai redatto e anche nella seduta del 8 giugno scorso, a tempo ormai abbondantemente scaduto, non veniva sottoposta al consiglio una versione definitiva, impedendone quindi l’approvazione. Rimandata alla seduta del 1 luglio 2016, Foria chiedeva per tempo copia del bilancio per poter visionare con la necessaria calma i documenti definitivi. Risultato: nessuno. Non ha avuto risposta. Constatato infine che nella versione definitiva non erano state recepite le raccomandazioni contabili che aveva chiesto di inserire, nella seduta del 1 luglio è stato l’unico consigliere a votare contro l’approvazione del bilancio, ultimo atto coerente prima delle dimissioni presentate il successivo 4 luglio.

La “meteora” di Sergio Foria al Campana deve far suonare una “campana” d’allarme ai cittadini e alle istituzioni. Lo Statuto del Campana cita chiaramente l’obiettivo di preservare il patrimonio dell’ente, (art. 6). Se però i disavanzi sono più ampi di quelli rappresentati in bilancio e se essi dovessero continuare anche nei prossimi anni, potrebbe essere intaccato in maniera considerevole, quando invece esso va assolutamente difeso in quanto patrimonio di tutta la città di Osimo.

Se lo mettano in testa coloro che in questi giorni hanno parlato a sproposito delle “doppie poltrone” di Sergio Foria, (dimenticandosi di dire che l’incarico al Campana è gratuito) o di presunte incompatibilità tra la carica di Assessore a Castelfidardo e quella di consigliere al Campana (abbiamo verificato sia col Segretario Comunale di Osimo, sia con quello di Castelfidardo e non esiste nessuna incompatibilità, in quanto i due enti non hanno niente a che fare l’uno con l’altro).

La trasparenza non si fa a parole, la si fa coi fatti e con l’impegno concreto, dedicandovi tempo ed energie come ha fatto gratuitamente nel suo breve mandato Sergio Foria, a cui va il nostro sentito ringraziamento. Il nostro auspicio è che il suo successore, che sarà espressione delle minoranze in consiglio comunale, segua il suo esempio, così come il Collegio dei Revisori dei conti che è l’organo statutario deputato a questo specifico compito.

Movimento 5 Stelle Osimo


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