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Quando la trasparenza incontra i cittadini

L’incontro organizzato dal Movimento 5 Stelle mercoledì 28 ottobre presso il Ristorante Da Tarcisio sulla questione della fidejussione a garanzia dei lavori della strada di bordo a Padiglione ha riscosso notevole successo.

Erano circa 200 i cittadini che hanno assistito al dibattito moderato dal giornalista Luca Falcetta tra il sindaco Pugnaloni, l’ex sindaco Simoncini, il consigliere Latini ed il capogruppo del Movimento 5 Stelle David Monticelli che ha presentato delle slide sulla cronistoria della vicenda relativa alla fidejussione della Cosmo.

Il Movimento ha evidenziato la non autenticità della fidejussione della Fin.Igea e quella precedente della Global relative alla convenzione integrativa tra comune e COSMO del 2012: entrambe non hanno mai avuto il permesso a rilasciare fidejussioni dalla Banca d’Italia. Vogliamo quindi sottolineare con forza che non c’è alcuna ombra di dubbio che entrambe non sono e non sono mai state (sottolineiamo la parola “mai”) abilitate a rilasciare fidejussioni! In realtà fin dalla prima convenzione del 2006 le fidejussioni non sono mai state in regola. All’epoca era la SIAC il soggetto non abilitato. E’ emerso infatti un collaudato giro di fidejussioni non abilitate: quando le autorità competenti smascheravano gli intermediari non abilitati e li segnalavano pubblicamente, si procedeva con un nuovo pezzo di carta (non si può chiamarle fidejussioni!) rilasciato da una nuova società non abilitata che poi veniva puntualmente smascherata e segnalata dalle autorità di vigilanza.

L’ex sindaco Simoncini tutta la sera ha cercato di arrampicarsi sugli specchi sostenendo che nel 2012 la società Global era abilitata a rilasciare fidejussioni, quando questo è palesemente falso. Soltanto dopo la sollevazione di diversi cittadini e di diversi addetti ai lavori presenti tra il pubblico, che hanno definitivamente chiarito il punto, sottolineando che il problema delle garanzie fidejussorie nell’edilizia è una piaga annosa che riguarda tutta Italia, il consigliere comunale Latini ha infine ammesso l’evidenza, cercando comunque di difendere l’operato delle sue amministrazioni. Come mai però, le Liste Civiche non hanno mai effettuato dei semplici controlli? Bastava una telefonata alla banca tesoreria del Comune di Osimo per avere subito l’informazione sulla mancanza dei requisiti delle varie SIAC, GLOBAL e FIN.IGEA. Accettare senza alcun approfondimento garanzie di centinaia di migliaia di euro da soggetti non abilitati è una negligenza gravissima o è collusione come hanno sostenuto alcuni cittadini intervenuti?? A pensar male si fa peccato, ma…..

Il sindaco Pugnaloni dal canto suo, ieri sera non ha potuto che confermare la verità dei fatti esposta dal M5S. Come mai allora il Pd in un anno e mezzo di governo non ha mai reso pubblica la vicenda informando tempestivamente i cittadini e soprattutto le autorità competenti?

Il Movimento 5 Stelle con i suoi pochissimi mezzi e con soli due consiglieri comunali ha sollevato la questione. Ha dato prova di lealtà nel permettere ai cittadini di esercitare un loro sacrosanto diritto: quello dell’informazione e della trasparenza. Chiarificatorio è stato anche l’intervento dell’attivista Gianluigi Rocchetti del Movimento 5 Stelle di P.S.Giorgio che aveva segnalato la domanda di concordato preventivo presentata dalla Cosmo al Tribunale di Fermo. Rocchetti ha inoltre informato la platea che sono in corso procedimenti giudiziari penali a carico della COSMO presso lo stesso tribunale di Fermo.

Uno scenario dunque alquanto allarmante, che aveva bisogno di un approfondimento e di una chiarificazione nei confronti dei cittadini osimani, e in particolare quelli del Comitato di Padiglione che dal 2007 si batte per l’annoso problema della viabilità nella frazione, (problema che, se risolto avrà una ripercussione positiva per tutta la città).

Tutta questa vicenda aspetta ora urgentemente una risposta, anche alla luce del fatto che a Padiglione sta nascendo la nuova sede nazionale della Lega del Filo d’Oro che verrà inauguarata nel 2017: Osimo ha bisogno di tante cose ma non di un’incompiuta.

I cittadini per ora non vedono all’orizzonte una soluzione, ma vedono purtroppo a rischio i 750.000 euro non garantiti dalla fidejussione di oneri di urbanizzazione dovuti dalla Cosmo che quasi certamente non finirà i lavori. Chi darà loro conto, visto che i cittadini gli oneri di urbanizzazione li pagano sempre???

Il Movimento 5 Stelle, con l’assemblea di ieri sera ha inaugurato un nuovo modo di fare politica e informazione, basato su un rapporto franco, aperto e diretto coi cittadini. Continueremo ad approfondire la questione in tutti gli aspetti ed in tutte le sedi, con coordinamenti che stanno già sorgendo tra i vari gruppi comunali e i nostri rappresentanti in Regione, sempre e solo nell’interesse dei cittadini, fin quando non sarà fatta assoluta chiarezza sulla vicenda e non saranno state individuate tutte le responsabilità.

Movimento 5 Stelle Osimo


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