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Dalla parte di Renzi o dalla parte delle lavoratrici Plus Services?

Il tono sprezzante e la derisione con cui Renzi alla Leopolda ha parlato dell’Articolo 18 e dei diritti dei lavoratori dovrebbe far inorridire tutti gli italiani. E forse molti lo hanno fatto, pensando alla dura lotta e ai tanti sacrifici dei nostri padri e dei nostri nonni per ottenere quei diritti. Ascoltare la dichiarazione di un fancazzista come Renzi che non ha mai lavorato in vita sua, che si permette di definire chi difende l’articolo 18 che impedisce la possibilità di licenziamento selvaggio e la definitiva schiavizzazione dei lavoratori, come chi “cerca un buco per il gettone telefonico nell’Iphone”, francamente ci fa imbestialire. Sbeffeggiare gli italiani dopo aver ridotto il Paese e le nostre vite allo sfascio, significa aver superato il limite della decenza, ma anche quello della pazienza dei cittadini. Il buco per il gettone telefonico, caro Renzi, gli italiani forse potrebbero trovarlo improvvisamente da un’altra parte, se Lei continua di questo passo!

Non sembra affatto turbato invece il primo cittadino di Osimo, che su un noto social network ha dichiarato entusiasticamente: “Avanti tutta Renzi…… non solo i Leopoldini sono con te, ma tutti i giovani che con ottimismo e passione vogliono creare il loro futuro. … io ci sono. ..‪#‎costruiamoilfuturo

Forse Pugnaloni avrebbe voluto essere tra le comparse che osannavano il premier nella messinscena alla Leopolda, (con tanto di applausi e ovazioni perfettamente pilotati). Ma nel frattempo ad Osimo, lontano da quei riflettori sotto cui Pugnaloni sogna forse un giorno di finire, si sta consumando l’ennesimo piccolo grande dramma che colpisce i lavoratori. In Italia per fortuna non esistono solo quaquaraquà, ma anche chi si alza tutte le mattine e cerca di affrontare le difficoltà della vita a testa alta, per difendere la propria dignità e quella della propria famiglia, dei propri figli e dei propri cari.

Quando nel 2013 la società partecipata Geos Maver è stata assorbita dal gruppo Astea, trasformandosi in Astea Servizi, tutti i dipendenti della Geos Maver sono confluiti in Astea Servizi tranne cinque lavoratrici addette ai servizi di pulizia. L’operazione fu condotta dalle Liste Civiche allora al governo, che su un “carrozzone con 35 dipendenti e contratti d’oro per i dirigenti” (così Roberto Bartomeoli consigliere comunale di Centro Destra di Recanati definì la Geos Maver), decisero di tagliare fuori proprio quelle cinque: figli e figliastri? Chissà?

Fatto sta che  il servizio di pulizia degli immobili comunali fu dato in appalto alla ditta individuale Plus Services di Broglia Gianfranco, che in base all’articolo 8 del contratto di appalto doveva riassumere le dipendenti della Geos Maver che svolgevano precedentemente quello stesso servizio alle stesse condizioni contrattuali e con lo stesso inquadramento economico. La Geos Maver ricadeva nella normativa del contratto nazionale del commercio con una paga oraria di 7,48 euro mentre alla Plus Services la paga è di 6,13 euro all’ora come da contratto degli artigiani. E l’articolo 8 che fine ha fatto? Inoltre nell’articolo 19 del capitolato speciale d’appalto è previsto che il Comune può diminuire fino ad un 20% il monte di 7.000 ore annuali previsto, cosa che si è prontamente verificata a causa della cessazione dell’utilizzo di alcuni immobili. La combinazione della riduzione contemporanea della paga oraria e delle ore di lavoro ha messo le lavoratrici in mezzo ai guai, in una situazione di estrema difficoltà economica e finanziaria.

Il Sindaco, sollecitato dai nostri consiglieri comunali nella seduta del 23 settembre 2014 aveva manifestato la sua disponibilità ad assegnare ulteriori servizi di pulizia alla Plus Service negli immobili utilizzati dalle società partecipate, in modo da migliorare le condizioni economiche delle lavoratrici cercando di aumentare almeno il numero delle ore di lavoro. Non è certo la soluzione ideale per il Movimento 5 Stelle perché noi non crediamo nelle “gentili concessioni” dall’alto e nelle “elemosine”, ma crediamo nei diritti dei lavoratori e dei cittadini. Tuttavia, considerata la specifica situazione, abbiamo accolto favorevolmente l’idea di convocare un tavolo di lavoro tra le varie forze politiche e gli amministratori delle società partecipate per concordare una soluzione equa e duratura della questione. E’ passato più di un mese e del tavolo di lavoro neanche l’ombra.

Il Movimento 5 Stelle è al fianco dei cittadini e dei lavoratori in difficoltà. Gentile Sindaco, lei che fa? La pensa come il suo idolo Renzi oppure vuole darci una mano a risolvere i problemi reali dei nostri concittadini?

Movimento 5 Stelle Osimo


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