A riprova che la battaglia che stiamo portando avanti per il rispetto del voto referendario del 2011 sull’acqua è giusta, riportiamo il recente articolo del Fatto Quotidiano dove si evidenzia che a due anni dal voto, la volontà dei politici italiani rimane, tranne in rare eccezioni, quella di privatizzare il servizio idrico e consentire ai privati di fare profitto con l’acqua.
Appare chiaro che i Sindaci possono fare tantissimo per risolvere questa scandalosarealtà, dove la politica dimostra di essere sempre più lontana dai cittadini.
Un nostro banchetto in Piazza Boccolino
L’indifferenza degli amministratori pubblici verso tematiche così importanti ci dà nuova forza per proseguire le nostre battaglie, come la raccolta firme per la petizione popolare da presentare al Sindaco Stefano Simoncini, affinché l’Amministrazione Comunale si attivi al più presto presso le sedi competenti, al fine di dar via quanto prima al processo di ripubblicizzazione del servizio idrico degli osimani, ottenere una bolletta più equa dove, come stabilito dal referendum, non sia previsto il profitto dei privati, restituire quanto illegittimamente richiesto in bolletta dal 2011 ad oggi.
Puoi firmare la petizione ai nostri banchetti oppure on line (http://www.change.org/it/petizioni/attuare-ad-osimo-il-referendum-del-12-e-13-giugno-2011)
Osimo 5 Stelle
Credo che sia necessario fare due cose: 1) Proporre un incontro con i sindaci del nostro ambito; 2) fare un’iniziativa con i cittadini mirata a spiegare e confrontarsi con loro sul come uscire dal cul de sac in cui stiamo.