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Osimo Stazione: un nome per il nuovo parco… parco Fantasma!

“Un parco cittadino, chiamato anche parco urbano, parco pubblico o altre denominazioni analoghe, è un’area verde situata all’interno di una città o nelle sue immediate vicinanze, avente lo scopo di fornire alla cittadinanza ed altri visitatori uno spazio ricreativo a contatto con la natura” (Wikipedia).

Correva l’anno 2007 quando il nostro eroe Super L. accompagnato dalla sua truppa inaugurò per primo l’area verde sopra la scuola elementare di Osimo Stazione.  Era il 30 maggio 2007 e la intitolò ad “Ambrogio Fogar”, famoso esploratore scomparso nel 2005, forse perché ci voleva un esploratore per trovare una zona verde libera dopo le scellerate autorizzazioni a costruire ovunque ci sia stato posto: guarda caso una zona verde solo perché non adatta a costruirci sopra perché troppo scoscesa e franosa.

Poi venne la volta di Super S. che il 19 giugno 2013 la chiamò parco “Melvin Jones”, scomparso nel 1961, fondatore dei Lions Club International, definito dagli stessi un sognatore… ecco… appunto: come per dire il parco ve lo sognate! Erano state donate 800 piante dall’associazione Punto Macrobiotico di Osimo, ma alla prima manutenzione per ripulire le sterpaglie e gli infestanti cresciuti intorno furono tagliate via tutte anche loro!

Poi toccò a Super P. che in un’assemblea pubblica mostrò finalmente il progetto a tutta la comunità. In sala si udì un grande stupore, non per la bellezza del progetto, ma per il disappunto, perché il progetto non era quello che avevamo visto poche settimane prima presso l’ufficio ambiente del Comune in presenza dell’assessore. Il progetto che avevamo visto noi aveva un percorso vita e due parchi attrezzati lungo il sentiero. Quello che ci fu presentato nel consiglio di quartiere, capimmo che era un vecchio progetto che non era aggiornato, in quanto nella mappa addirittura non erano riportati i nuovi edifici. Chiedemmo quindi se era possibile aggiungere le cose che mancavano, per poterlo rendere fruibile alla cittadinanza. La risposta fu negativa: mancano i fondi.

Mah! Ci auguriamo almeno che al più presto, i 2000 alberi donati dalla società Autostrade a compensazione della costruzione della 3° corsia della A14, verranno messi a dimora, anche se dovesse essere fatto in base ad un progetto obsoleto. Ce la faranno i nostri eroi? Riusciranno a portare a termine il progetto prima che vengano altri eroi a dare un altro nome al “Parco Fantasma”? Vi lasciamo con questa incognita, ma per noi non sarà mai un parco, fino a che non sarà fruibile per passeggiare e per farci giocare i nostri bambini, e come dice Wikipedia, finché non sarà uno spazio ricreativo per stare a contatto con la natura.

Speriamo non ce ne vogliate Super L, Super S e Super P, ma dovete ammettere che la vicenda coi suoi tempi ormai biblici sta veramente diventando grottesca: con un’industria edilizia che non tira più, adesso – senza gli oneri di urbanizzazione incassati in passato che non sono mai stati destinati a dotare la frazione di un verde pubblico adeguato e con le casse comunali che piangono – tutti vogliono apparire come i paladini dell’ecologia e di un’urbanistica intelligente, quando in realtà nessuno di voi ha mai mantenuto le tante promesse da marinai che ci avete fatto ascoltare in questi anni, dalla ormai utopica nuova scuola dell’infanzia, alle semplici manutenzioni delle attrezzature dei parchi e asfaltature delle vie.

“Abituare un popolo ai bonus è il torto più grande che gli si possa fare. Da millenni i popoli si affidano alla speranza. Ma la speranza è un’illusione. Chi aspetta e chi spera fa la stesa cosa: resta fermo. La speranza è una trappola, inventata da chi comanda per tenere buona la popolazione”. (tratto da “A testa in sù” di Alessandro Di Battista).

Movimento 5 Stelle Osimo

parco


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