Omertà! Omertà!

Siamo davvero indignati e schifati! Non ci saremmo mai aspettati che il PD di Osimo arrivasse così in basso!

Gli avversari politici spesso fanno ironia sul M5S per il nostro slogan “Onestà! Onestà!”. Bene permetteteci allora di farne altrettanta sul PD osimano, coniando un nuovo slogan che sembra calzargli a pennello: “Omertà! Omertà!”.

Sono mesi ormai che noi del Movimento 5 Stelle chiediamo chiarezza e trasparenza sulla vendita di Astea Energia, come anche le altre forze di opposizione. Nel consiglio comunale del 21 novembre infatti, le Liste Civiche avevano presentato un ordine del giorno per cercare di discutere l’argomento, ma – con un vergognoso trucchetto – la maggioranza ha avanzato una questione pregiudiziale ai sensi dell’art. 27 del Regolamento del Consiglio Comunale, con cui ha ottenuto il ritiro della discussione dell’ordine del giorno delle Liste Civiche. Il motivo? In un passo del documento sarebbero stati riportati fatti non veri. Premesso che nessuno sa cosa sta succedendo in questa vendita ed è per questo che chiediamo disperatamente chiarezza; premesso dunque che nessuno – all’infuori forse di Lorsignori della maggioranza – sa cosa è vero e cosa non lo è in questa oscura vicenda, ci sembra davvero singolare che il motivo di questione pregiudiziale sia stato mosso per la seguente frase scritta tra le premesse del documento delle Liste Civiche: “Astea ha proceduto alla vendita di Astea Energia invitando a partecipare alla gara di vendita solo tre Aziende”.

Cosa c’è di non vero in questa frase? In molti, tra cui lo stesso Sindaco nel precedente consiglio comunale, hanno affermato che è in corso una procedura privata per la vendita di ASTEA ENERGIA. Noi del M5S abbiamo ripetutamente insistito invece che occorre bandire una gara pubblica di vendita. Dunque cosa c’è di non vero in questa frase?

Può una maggioranza qualsiasi arrogarsi il diritto di non far discutere un punto all’ordine del giorno, sollevando una qualsiasi scusa, e mandare tutti a casa?! L’art. 27 del regolamento, parla di “richiesta MOTIVATA di non discutere un determinato oggetto posto all’ordine del giorno”. E chi stabilisce cos’è motivato e cosa non lo è? La Presidente del Consiglio? Il Segretario comunale? Il primo che passa?

Se domani presentassimo una mozione e qualcuno della maggioranza volesse eccepire che le considerazioni iniziali scritte nella mozione sono sbagliate e – a suo avviso – non vere, cosa facciamo? Non discutiamo la mozione? Avanti di questo passo la maggioranza può decidere di non discutere mai le proposte che vengono avanzate dall’opposizione.

Tutto questo è antidemocratico, forse anche illegittimo, ma indubbiamente inaccettabile!!!

La verità è che la maggioranza sta vergognosamente tentando di prendere tempo. Che cosa sta succedendo nel frattempo dietro il sipario di omertà con cui il PD impedisce ai cittadini osimani di vedere come viene venduto (o svenduto) uno dei gioielli del gruppo Astea? Chi sono i burattinai che tessono le trame e mandano al massacro politico e mediatico gli ormai sempre meno credibili ex “giovani turchi” del PD osimano, (quelli che all’inizio dicevano che avrebbero cambiato il PD dall’interno e invece sono stati loro ad essere stati addomesticati dal partito)? “Occupy PD” e la sana indignazione dei giovani militanti al tempo dell’inciucio con Berlusconi per la rielezione di Napolitano è ormai un lontano ricordo. La schiena dritta e la testa alta, pure. Anche loro hanno imparato a memoria il tipico repertorio del PD fatto di acrobatici arrampicamenti sugli specchi, di citazioni di pretestuosi cavilli, di ribaltamento orwelliano del senso delle parole con cui credono che gli italiani si bevono ancora le loro menzogne

Ragazzi, ci dispiace per voi, ma gli orfani della dignità con noi sbattono male.

Fuori la verità su ASTEA ENERGIA! E alla svelta!

Movimento 5 Stelle Osimo