Voci di corridoio sempre più insistenti dicono che è in corso una trattativa di fatto segreta (leggasi inciucio) per la vendita di Astea Energia, uno dei gioielli del gruppo ASTEA. La società, con l’arrivo nel 2014 del nuovo amministratore delegato Fabrizio Micozzi, ha decisamente migliorato tutti i suoi standard: i cash flows aziendali sono migliorati e i crediti deteriorati (tra cui i famosi “Morosi d’oro”) sono oggetto di un’attenta politica di recupero. Oculati acquisti all’ingrosso dell’energia nel libero mercato hanno permesso politiche commerciali competitive che, insieme allo storico rapporto di fidelizzazione con la clientela locale, hanno comportato un aumento del numero dei clienti sia nell’energia elettrica, sia nel gas. Oggi, questo vero e proprio gioiello industriale in mano pubblica, conta 65.000 clienti e vale circa 40 milioni di euro.
Sarà forse per questi brillanti risultati che anche Micozzi, dopo Berré e Vitali, ha rischiato di essere vittima delle purghe staliniane di Pugnaloni? Tra il Sindaco e Micozzi sembra sia sceso il gelo da ormai un anno. Perché? Un amministratore che dimostra di essere attento esclusivamente agli interessi dell’azienda e non ad interessi particolari, evidentemente è un personaggio scomodo. E infatti Micozzi ci risulta del tutto estromesso da questa vicenda, il che è assurdo se si pensa che oltre ad essere amministratore delegato di Astea Energia, e quindi la persona che conosce meglio l’azienda, è un apprezzato docente universitario e consulente specialista proprio su tematiche di M&A (acquisizioni aziendali) e valutazioni aziendali.
Astea Energia è un patrimonio di tutti i cittadini osimani, non di Pugnaloni, né di coloro che lo imbeccano! Cosa si vorrebbe fare coi soldi della vendita ? Ci risulta che Astea Energia sia ad oggi la società che nel gruppo Astea tiene in piedi la struttura finanziaria di quest’ultimo: cosa accadrà in termini di debiti finanziari ad un gruppo quando sarà privato della sua “banca”? Temiamo fortemente che questo passaggio mini le fondamenta di tutto il gruppo, al di là di presunte generiche dichiarazioni di principio! La vendita, (ma noi temiamo una svendita!), non può avvenire nelle segrete stanze, senza che la cittadinanza né il consiglio comunale ne siano minimamente informati, (se non attraverso rumors che trapelano a fatica), né possano esprimersi nelle sedi dovute. E questa sarebbe la trasparenza di Pugnaloni?
Esigiamo un dibattito pubblico immediato sulla questione. Deve essere indetta una gara pubblica di vendita, con tutte le clausole strategiche necessarie e la salvaguardia dei lavoratori, non trattative private poco trasparenti che risultano passibili persino di censura in termini di potenziali danni erariali. L’amministrazione comunale informi immediatamente il consiglio comunale e le minoranze!
Pugnaloni è Sindaco pro-tempore chiamato ad amministrare il patrimonio dei cittadini. Astea Energia non è un bene suo: per questo ha il dovere di comportarsi in maniera retta e trasparente, e fare gli interessi dei cittadini.
Movimento 5 Stelle Osimo
Un carrozzone in meno!!!