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Il Governo taglia il diritto alla salute

Cos’altro potrà combinare il governo Renzi per distruggere psicologicamente, ma a questo punto anche fisicamente, la vita degli italiani? La macelleria sociale in Italia sta arrivando ai livelli della Grecia ma gentilmente, nelle fattezze di Maria Elena Boschi che con un sorriso, (ma scusate, cosa c’è da ridere?!), annuncia un emendamento al decreto Enti locali che prevede il pazzesco taglio di 10 miliardi di euro in 3-4 anni (2,3 miliardi l’anno) alla sanità pubblica!

L’ennesimo inganno linguistico, per evitare che la gente si inferocisca, è che si andranno a tagliare solo le prescrizioni mediche “superflue”. Ma chi stabilirà cos’è superfluo e cosa non lo è?  Dal Ministero arriverà presto la lista delle patologie che prevedono analisi necessarie, per tutti i casi diversi si dovrà invece pagare di tasca propria. Gino Strada, fondatore di Emergency, un’idea di superfluo ce l’ha ed è ben diversa da quella del Governo Renzi: è il profitto di 25 miliardi annui sui 100 miliardi di spesa sanitaria italiana! “Coi soldi risparmiati si darebbe vita a strutture che hanno come obiettivo le migliori cure possibili per tutti, cioè un servizio totalmente gratuito, di alta qualità e molto meno costoso”. Un’idea che neanche passa per la testa al PD nazionale, regionale e tantomeno osimano, che scodinzola ubbidiente dietro le direttive del partito, e neanche alle Liste Civiche che bramano anche loro una sanità privata dove il cittadino può curarsi, però a pagamento! E quando i risparmi di una vita saranno finiti, o nei casi in cui sono già finiti, cosa farà il cittadino? Schiatterà in silenzio?!

Ci piacerebbe tanto chiedere direttamente al Premier Renzi come curerebbe qualche componente della sua famiglia se avesse a disposizione un salario mensile di 700 euro! E la stessa domanda ci piacerebbe rivolgerla a Pugnaloni, che ne tesse continuamente le lodi, mentre “chiagne” in Consiglio Comunale per i tagli ai trasferimenti al Comune di Osimo imposti dal suo stesso partito a livello nazionale.

Signori, estrema attenzione: continuano a tagliare e di brutto ma, i loro soldi non li deve toccare mai nessuno: le pensioni d’oro, i vitalizi, i mille privilegi di cui godono. Con queste premesse, aspettiamo con ansia il summit Ceriscioli-Pugnaloni sull’ospedale di Osimo per vedere quali barzellette racconteranno: immaginiamo che Gino Bramieri non saprebbe fare di meglio.

Basta! I cittadini non possono continuare a mandare giù qualsiasi boccone, qualsiasi presa in giro! È ora che ci solleviamo, che denunciamo fisicamente e verbalmente questo stato di cose! Vergogna! Lo gridiamo a gran voce e continueremo a gridarlo fino a che anche l’ultimo cittadino non avrà preso consapevolezza della gravissima situazione in cui questa casta becera ci ha fatto cadere!

Movimento 5 Stelle Osimo


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